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Trattativa Stato-mafia, Teresi: “Riina fu venduto ai carabinieri da Provenzano”

Trattativa Stato-mafia, Teresi: “Riina fu venduto ai carabinieri da Provenzano”

20.01.2018.

PALERMO – La cattura del boss corleonese Totò Riina fu il frutto di un compromesso. È questo quello che ha sostenuto in aula, nel corso dell’udienza del processo sulla trattativa Stato – mafia, il pubblico ministero Vittorio Teresi.

Per il pm, Riina finì in manette nel 1993 perché consegnato ai carabinieri dall’ala di Cosa nostra vicina aBernardo Provenzano. Del compromesso sarebbero stati a conoscenza alcuni ufficiali del Ros come Mori e De Donno, ma sarebbe stato tenuto nascosto a quegli esponenti delle istituzioni e quei magistrati che credevano invece nella fermezza dell’azione dello Stato contro la mafia.

Teresi ha sostenuto, inoltre, che Riina avesse intavolato un dialogo con alcuni militari del Ros imputati al processo per far cessare le stragi, ma era ritenuto troppo intransigente, motivo per il quale gli venne preferito Provenzano, promotore della linea della sommersione.

Provenzano, quindi, avrebbe consentito la cattura del compaesano con la complicità del Ros pretendendo che ilcovo del capomafia non fosse perquisito.

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