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Tra musica ed esilaranti battute tutto esaurito con le “Officine del Gatto Blu”

24.02.2018.

di Elisa Guccione

CATANIA- La grintosa voce di Giovanna D’Angi, l’allegria e il ritmo sfrenato di Froncois e Le coccinelle, l’emozionale racconto dei mondiali del 1982 e le notti di passione italiana vissute da un giovanissimo Dario Cassini, la satira pungente di Barbara Foria sul rapporto uomo e donna, i ricordi anni 80 di Peppino Iodice e quella sana voglia di non prendersi mai troppo sul serio ridendo di se stessi con pregi e difetti di un ispirato e incontenibile Gino Astorina sono la garanzia degli ingredienti di successo dello spettacolo “Officine GattoBlu”, in scena fino a domenica 25 febbraio alla Sala Harpago, davanti ad un pubblico coinvolto e generoso negli applausi.28056718_1793070340996266_8636625250913276464_n

Tre ore di energia e positività capaci di ricreare sin dalla prima nota della tastiera di Astorina o le simpatiche piroette di Francesco Turrisi in arte Francois un gioco di emozioni esilaranti dalla battuta facile e coinvolgente il cui obiettivo, ben riuscito, è divertirsi e divertire senza sosta.

Grandi consensi e partecipazione della gremita platea per l’interpretazione di “Pensiero D’Amore” e “Nessun Dolore” di Giovanna D’Angi che riesce a far cantare i presenti anche dopo la fine della canzone. Energica e vitale Barbara Foria che con l’allegria tipica dei napoletani gioca e scherza con il pubblico facendo riconoscere in molti la differenza intellettuale, motoria tra uomo e donna, soprattutto, a pochi giorni da San Valentino.28379784_2152006941698708_176078252120625251_n

Padrone indiscusso della scena Gino Astorina che con i suoi racconti, le sue battute sui testi di Gianni Bella, Umberto Balsamo e Franco Battiato senza tralasciare la canzone di Fabrizio Moro-Ermal Meta “Non mi avete fatto niente”, tormentone di questi ultimi giorni, conquista applausi senza sosta.

Impossibile non farsi trascinare dalla vitalità di Francois che accompagnato dalle sue coccinelle, i musicisti, balla, scherza e canta in un inglese inventato senza attimi di pausa come un vulcano in piena eruzione.

Elisa Guccione

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