Pirandello in una veste nuova. Pirandello e la favola. Con “La favola del figlio cambiato” Salvo Saitta ha voluto omaggiare nel centocinquantesimo anniversario dalla sua nascita lo scrittore agrigentino, portando in scena un’opera tra le più controverse e meno rappresentate. Un testo, quello che debutterà al Piscator giovedì 23 novembre alle ore 21, scritto quasi in versi, quasi su commissione per conto del musicista Malipiero. In uno scenario a metà strada tra il sogno e la realtà, Pirandello narra la storia di una madre alla quale viene sottratto il figlio, sano e paffuto, per sostituirlo con il figlio del re, nato brutto e deforme. Come ogni favola che si rispetti, a far da contraltare alla protagonista, interpretata da Katy Saitta, la fattucchiera Vanna Scoma, portata in scena da Paola Abruzzo. Sarà la donna a rivelare infatti l’accaduto alla madre, la quale, avendo notizia della presenza in città del principe, farà di tutto per poter riabbraccia il figlio.

“Già da qualche tempo avevo in mente la realizzazione di quest’opera – spiega il regista Salvo Saitta – ma solo oggi, approfittando della presenza di due prime attrici come Katy Saitta e Paola Abruzzo, ho scelto di scendere dal palcoscenico e ritornare alla regia di una pièce. Al fianco di queste due professioniste un cast giovane, che attraverso intense sessioni di prova è riuscito a svolgere un lavoro soddisfacente”.

Una commedia dalla messa in scena spettacolare, con molti personaggi e cinque quadri diversi sottolineati da un gioco di luci in grado accompagnare lo spettatore all’interno della favola.

La struttura melodica del testo ed il lieto fine rendo la rappresentazione fruibile ad ogni fascia d’età. Un’occasione per avvicinare le famiglie e sopratutto i più giovani ai testi degli autori che hanno reso grande la nostra terra.

In scena insieme alle due primedonne anche Massimo Procopio, Laura Guidotto, Grazia Cassetti, Viviana Toscano, Valeria Sorbello, Gina Indelicato, Lorenzo Spagna, Pippo Toscano, Damiano De Melio, Giovanni Aiello, Francesco Consoli, Franco Arena, Carmelo Micci, Velio Di Stefano, Simona Celeani.