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Teatro Franco Zappalà in scena “La città Rosa” operetta dal sapore orientale

Teatro Franco Zappalà in scena “La città Rosa” operetta dal sapore orientale

04.03.2017.

PALERMO – Debutta sabato 11 marzo alle ore 17,30 al Teatro Franco Zappalà di via Autonomia Siciliana 123/a, l’operetta dal sapore orientale di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato, dal titolo “La Città Rosa”.  Questa spettacolare produzione narra la complessa storia d’amore fra Pusot e Crapotte.La-città-rosa-new-670x432

Nella bella cittadina indiana di Jaipur si è rifugiato il giovane parigino Pusot per sottrarsi al matrimonio con Crapotte. Pusot, per far perdere definitivamente le sue tracce, ha cambiato anche il suo nome: per tutti è il signor Pst. Tranquillo e sereno il nostro Pst sta per sposare la figlia di Black Bey, quando giunge improvvisamente da Parigi proprio Crapotte che gli impone di lasciare la sua fidanzata indiana e di condurre lei all’altare. Frattanto il valletto di Pst, Kerì, non si dà pace perché la sua Delhi non vuole sposarlo. Infatti a Jaipur vige la legge secondo la quale alla morte del marito la moglie dovrà seguirlo nell’aldilà immolandosi sul rogo. Keri è fragilino di costituzione e Delhi non desidera assolutamente rimanere vedova. Questa norma permette a Pst di sposare Crapotte e di fingersi morto lo stesso giorno sì da permettere il… sacrificio della moglie. Ma quest’ultima non vuole saperne di seguire Pst all’altro mondo e aizza le donne di Jaipur allo sciopero coniugale. Interviene il Marajà di Jaipur: sposerà lui la parigina purché lo sciopero finisca. Ma a questo punto scatta la gelosia di Pst che, dopo vari travestimenti, ritorna sulla terra a tutti gli effetti per impalmare la sua Crapotte.

Ci troviamo in un’India fantasiosa, farsesca, zeppa di amene sciocchezze. La musica è brillantissima e carezzevole, prende e sorprende per la sua vitalità. La bella cantabilità della romanza “Ma sei la mia luce, tu”, il vibrante duetto “Fior di felicità”, passano in secondo piano rispetto all’infiammante entrata della soubrette “Piovon stelle e fiori”, al coro “Perle”, al frenetico “Charleston buon dì”. Il duetto comico “Ah! Crapotte!”, tipico per strappare bis, non vale quello del primo atto ”Piove… piove” forse il più carino della produzione Lombardo & Ranzato.

Nel cast nomi noti e amati dal pubblico tra i quali i soprano Anita Venturi nel ruolo di Delhi e Cristina Ferri, la quale ha entusiasmato il pubblico in occasione de “La Cavalleria Rusticana”, nel ruolo di Crapotte, il tenore Domingo Stasi nel ruolo di Kerì, Roberto Spicuzza sarà il marajà della cittadina di Jaipur e il giovane Marcello Rimi nelle comiche vesti di Pusot. Con loro in scena Alessia Aquaviva sarà Pagliuzza d’oro e Fulvia Lo Cicero interpreterà Madreperla. Curerà le coreografie del corpo di ballo del Teatro Franco Zappalà Gloria Riti, maestro collaboratore e maestro del coro è Giuseppe Messina. Dirige l’orchestra Michele De Luca e la regia è di Franco Zappalà. Scenografie Giovanni Vallone, allestimenti scenici di Abukoush Jalal Mousa Mohammad, costumi di Domenica Alaimo, audio Carlo Gargano, luci Michele Cardella.

La prima dello spettacolo andrà in scena sabato 11 marzo alle 17,30 e vedrà tre repliche: domenica 12 marzo alle 18,00, giovedì 16 marzo alle 21,30 e venerdì 17 marzo alle 17,30.

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