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Sul palco dell’Istrione si ride con gusto con “Dove vai tutta nuda”

Sul palco dell’Istrione si ride con gusto con “Dove vai tutta nuda”

09.12.2018.

di Elisa Guccione 

CATANIA- La pungente ironia di Geoges Feydeau con i suoi vaudeville, il ritmo frenetico del teatro comico francese della belle époque c le esasperate ma spassosissime caricature dei personaggi della pièce “Dove vai tutta nuda”, testo rappresentato sia per il teatro che per il cinema, messo in scena questo fine settimana sul palco dell’Istrione per la regia di Federico Magnano San Lio, rimanendo fedele al testo, racconta un litigio al limite del possibile tra il deputato Vetroux, un insuperabile Francesco Russo, e la moglie Clarissa, una sempre brava Loredana Marino, che per il troppo caldo e gli impegni politici del marito che costringono la coppia a rimanere in città “punisce” il consorte girando per casa con estrema naturalezza in sottoveste davanti agli occhi del maggiordomo, Salvo Barbagallo, dei vicini e di qualunque ospite che si presenti a casa compreso il sindaco Hochepaix, Salvo Scuderi, rivale politico di Vetroux e il giornalista del Figarò Romain De Jaival, un incontenibile Concetto Venti, pronto a rubare qualsiasi notizia sulla vita pubblica e privata del coniuge della focosa Clarisse.

La regia di Magnano San Lio, sulla scenografia di Valerio Santi, punta a sottolineare la modernità del linguaggio drammaturgico di Feydeau che tra toni assurdi al limite del ridicolo ma di grande presa sul pubblico regala una godibile commedia allegra e spensierata che con l’arma vincente del sorriso prende in giro la classe politica che, ieri come oggi, si nasconde dietro un ipocrita e apparente facciata perbenista e borghese.

Il gruppo di attori è energico e coinvolgente, non lascia spazio alla noia ma regala grasse risate per uno spettacolo adatto ad un pubblico trasversale che non può fare a meno di divertirsi e rispecchiarsi nel tragicomico dialogo tra marito e moglie in cui tutti almeno una volta nel nostro quotidiano siamo stati attori e spettatori di situazioni talmente assurde da sembrare una naturale pagina teatrale in cui la realtà, senza troppe macchinazioni, supera la fantasia.

Elisa Guccione

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