Articoli e Lavori

News e Progetti
Strage di Latina: Antonietta ha saputo che le figlie sono morte. Silenzio e dolore per la notizia

Strage di Latina: Antonietta ha saputo che le figlie sono morte. Silenzio e dolore per la notizia

09.03.2018.

Sono stati i familiari a dare la tragica notizia della morte delle sue figlie ad Antonietta Gargiulo, moglie del carabiniere Luigi Capasso che l’ha ferita lo scorso 28 febbraio a colpi di pistola,  e che poi ha ucciso con l’arma di ordinanza anche le loro due bambine dopo ore di attesa. Alla fine, il militare si è tolto la vita. La donna, ricoverata a Roma dove era stata portata in elisoccorso,  è attualmente seguita anche da un team di psicologi.

Antonietta ha ripreso pian piano conoscenza dopo giorni di coma indotto. A darle la tragica notizia della morte della sue bambine di 8 e 14 anni sono stati alcuni familiari, supportati da un gruppo di psicologi dell’ospedale San Camillo di Roma. Antonietta Gargiulo, operata alla mandibola a causa di un proiettile che il marito le aveva sparato contro, ancora non può parlare. Da mercoledì non è più sedata e si trova ancora nella terapia intensiva. Date le sue condizioni non potrà essere al funerale delle figlie, Alessia e Martina, in programma domani nellachiesa di San Valentino, a Cisterna, alle 9.

A quanto pare, Antonietta non ricorda nulla di quei terribili momenti. Proseguono intanto le indagini: gli inquirenti hanno accertato che Luigi Capasso aveva pianificato tutto con anticipo, lasciando alcune lettere scritte e indirizzate ai familiari, alla moglie e lasciando a disposizione persino il denaro per i loro funerali.

Il militare, inoltre, aveva volontariamente bloccato anche la porta dell’appartamento dove viveva con la moglie e le figlie, proprio per impedire ai suoi colleghi di fare irruzione e salvarle dal suo raptus.

Gli investigatori stanno così ora vagliando eventuali responsabilità da parte di chi ha esaminato gli espostipresentati prima del dramma sia da Antonietta che dal marito, senza prendere alcun provvedimento, e di chi, nonostante molteplici segnali di malessere, ha lasciato Capasso in servizio e armato.

S H A R E: