Pino Insegno: “Fare il doppiatore? O si è bravi o si cambia mestiere”

di Elisa Guccione

CATANIA- Attore, doppiatore e insegnante all’università Luiss di Roma per il Cinema e la televisione. È stato la voce di Aragorn nella trilogia de “Il signore degli anelli” e quella di Brad Pitt ne “L’esercito delle 12 scimmie” ed è uno dei volti della Premiata Ditta in tv. Parliamo di Pino Insegno, ospite della seconda puntata di “Meraviglioso”, lo show dei siciliani, che incontriamo dietro le quinte del Teatro Abc.

In “Cars” il film d’animazione della Disney è stato la voce di Chick Hicks. Molti pensano che doppiare sia più facile che recitare sfatiamo questo erroneo mito?

 

“Il doppiatore deve avere la capacità di entrare in simbiosi totale con il ruolo che sta interpretando. Non si presta la voce solo a quell’attore ma si recita e si vive quel personaggio come se si fosse sul set con la difficoltà che si deve fare tutto da fermi davanti ad un microfono, mentre si legge il copione e andare in sincrono con la voce originale in cuffia. In questo lavoro o si è bravi o niente, si può andare a letto con chiunque per cercare una raccomandazione ma è tutto davvero inutile.  Non esistono scorciatoie”.

Non posso non chiederle un ricordo della Premiata Ditta legato alla nostra terra

“Gli inizi sono legati alla Sicilia con la nostra prima tournee a Messina e da lì siamo arrivati a 1200 puntate in televisione senza Talent o Grande Fratello vari. Abbiamo studiato tanto e il rispetto per il nostro lavoro e per chi ci ha seguito e continua a seguirci ci ha permesso di arrivare sino a qui”.

Da oltre trent’anni ha trasformato la sua passione in realtà. Come si fa a mantenere il successo tra tv, teatro e università?

“Tra poco saranno 37. (ride) Come un bravo artigiano ho cercato di imparare e di capire se quel progetto poteva essere adatto o meno. Smetterò di fare questo lavoro quando non mi divertirò più”.

Elisa Guccione