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Palermo, Stefania Petyx di Striscia in ospedale: aggredita in struttura occupata

Palermo, Stefania Petyx di Striscia in ospedale: aggredita in struttura occupata

10.10.2018.

L’inviata di Striscia la notizia su Canale 5, Stefania Petyx e la sua troupe sono stati aggrediti a Palermo mentre registravano un servizio in un immobile occupato abusivamente in via Giuseppe Savagnone. «Poco dopo essere entrati nella struttura – racconta dall’ospedale Stefania Petyx – siamo stati raggiunti da calci e pugni. Inoltre sono stata spintonata giù dalla tromba delle scale. La rabbia degli abusivi si è anche riversata sulle telecamere e sui microfoni, finiti distrutti nell’attacco». Nonostante l’intervento delle forze dell’ordine l’aggressione è proseguita e un operatore è stato inseguito dagli abusivi. Petyx è stata trasportata in ambulanza all’ospedale. Il servizio andrà in onda nei prossimi giorni.

«L’aggressione alla troupe di “Striscia la notizia” è un atto vile che va condannato. Vittime di questo gesto, oltre che Stefania Petyx e il suo collaboratore, ai quali va la piena solidarietà e la vicinanza del governo regionale, sono tutti i cittadini, i quali stavano per essere privati di uno dei diritti fondamentali: essere informati. Ecco perché a episodi come questo dovrebbe ribellarsi anche la società civile». Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

«La solidarietà della Federazione nazionale della Stampa italiana e dell’Associazione Siciliana della Stampa ai colleghi di “Striscia la notizia” aggrediti a Palermo, dove si trovavano per realizzare un servizio». Lo scrivono in una nota il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, e il segretario dell’Assostampa Siciliana, Roberto Ginex, dopo l’aggressione subita dalla troupe del programma di Antonio Ricci che stava registrando un servizio in un immobile occupato abusivamente in via Giuseppe Savagnone, a Palermo. «Come purtroppo abbiamo dovuto ribadire più volte – prosegue la nota – non è accettabile che esistano nel Paese zone dove le telecamere non possono entrare e dove il diritto di cronaca è messo a repentaglio. Questi episodi di violenza non possono restare impuniti. Chiediamo alle autorità e alle forze dell’ordine di fare chiarezza su quanto accaduto e di intervenire con fermezza contro chi si è scagliato contro la libertà di informazione e il diritto dei cittadini ad essere informati. Siamo al fianco – conclude – della giornalista Stefania Petyx, costretta a ricorrere alle cure mediche per via dell’aggressione subita, e della redazione del Tg satirico».

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