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“Marionette Liberate” il sociodramma di Roberta Curatolo

“Marionette Liberate” il sociodramma di Roberta Curatolo

02.07.2019.

di Elisa Guccione 

CATANIA- Tra le tele dell’artista Nunzio Papotto nella cornice del Fab è andato in scena il sociodramma “Marionette Liberate”, condotto dalla psicologa Roberta Curatolo ed ispirato al testo di Pier Maria Rosso di San Secondo “Marionette che passione”.66160313_735322030219566_5933652857369657344_n

L’innovativo spettacolo, una novità per la città di Catania, è stato arricchito dalla presenza degli attori Giovanni Zuccarello, Giuseppe Gullotta e Patrizia Panebianco e del regista Sebastiano Mancuso maggiore esponente catanese di quella drammaturgia concepita come thriller psicologico.

Il format del socioplay molto utilizzato all’estero dà la possibilità ai protagonisti dello psicodramma di uscire ai propri limiti ponendo lo spettatore in un ruolo attivo.

Una rappresentazione incentrata sulla teoria dei ruoli dove i tre protagonisti sono contemporaneamente uomini e marionette. Tutti siamo burattini quando gli altri prendono al posto nostro le decisioni o quando ci lasciamo manovrare come  pupi, perché guidati dalla passione. Fondamentale durante lo svolgimento dell’intero progetto psicologico il passaggio dalle dinamiche di gruppo volte ad analizzare la società all’approfondimento della propria interiorità.

Marionette liberate” è stato il primo banco di prova per la città di Catania che ha ben risposto a questo stimolo psicologico, con il preciso obiettivo di metterlo in scena nei teatri e in contesti sempre più ampi in modo di esaminare più dettagliatamente la propria psiche e le tante debolezze più o meno nascoste in ognuno di noi.

Elisa Guccione

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