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Il missionario Biagio Conte a Strasburgo, Corrao: «È stato illuminante»

Il missionario Biagio Conte a Strasburgo, Corrao: «È stato illuminante»

18.09.2019.

STASBURGO – Il missionario laico Biagio Conte, fondatore di missioni a Palermo per l’accoglienza di poveri e persone con vari problemi, dopo 65 giorni di cammino, in cui ha percorso 1000 km, è arrivato a Strasburgo con l’obiettivo di consegnare una lettera sul tema dei migranti ai dirigenti del Parlamento europeo.

Conte è partito l’otto luglio, con il traghetto da Palermo a Genova per poi proseguire per Milano dove ha incontrato rappresentati del comune e l’arcivescovo Mario Delpini. Poi, sempre a piedi è andato in Svizzera, a Bellinzona, ha attraverso tutto il Ticino e ha scalato sotto la grandine il monte San Gottardo. Il 14 agosto ha raggiunto il santuario di Sachseln dove è sepolto e venerato San Nicolao della Flue, patrono della Svizzera. Poi ha proseguito per la capitale svizzera Berna dove, al Palazzo Federale, ha incontrato dei gentili funzionari del governo Svizzero. Ha parlato anche con tante persone comuni, sacerdoti e Vescovi, che lo hanno accolto e incoraggiato.

Poi, nei giorni scorsi si è voluto recare a Baden, nel canton Argovia, un comune della Svizzera di circa 20.000 abitanti, dove ha vissuto per qualche anno da piccolo. Suo padre, non trovando lavoro in Sicilia, si recò in Svizzera, con tutta la famiglia, come migrante.

In diverse zone della Svizzera Conte dice di aver trovato tanti migranti italiani provenienti dalla Sicilia, dalla Campania, dalla Calabria, dalla Puglia che lo hanno accolto con grande gioia.

Poi l’arrivo a a Strasburgo, sede del Parlamento Europeo, dove ha incontrato il presidente David Sassoli, al quale si presume abbia consegnato la lettera. A Stasburgo padre Biagio  ha incontrato anche Ignazio Corrao, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, secondo il quale «testimonianze come quella di Padre Biagio Conte sono illuminanti per un concreto e coraggioso percorso di cambiamento che tutti insieme dobbiamo intraprendere». Corrado ha spiegato che  «l’Europa è a un bivio. O ha il coraggio di cambiare con più solidarietà, più investimenti verdi e più attenzione al sociale oppure tradirà per sempre le speranze risposte dai cittadini».

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