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Da Cechov al cabaret le coinvolgenti AgGREGazioni di Greg

Da Cechov al cabaret le coinvolgenti AgGREGazioni di Greg

19.05.2019.

di Elisa Guccione

CATANIA- Ironico, esilarante ed a tratti pungente il monologo “AgGREGazioni” di e con Claudio “Greg” Gregori, compagno storico di Lillo, che sul palco del Musco con le musiche del M° Attilio Di Giovanni, in anteprima nazionale, racconta la difficile vita di “Polpetta”  un ragazzetto della periferia romana, scomparso improvvisamente dopo aver avuto “un’idea” e per questo preso di mira dalla famiglia e dagli amici.

Uno spettacolo dall’umorismo irriverente ed intelligente dove Greg, padrone assoluto di questo genere, dà vita a più personaggi come il detective filo americano J. Mellory, il crooner, il poeta Jack Bignami o il sacerdote meschino con la faccia da serial killer giocando con i travestimenti, le voci, i luoghi comuni delle brutture delle borgate romane, come potrebbero essere di qualunque altra periferia d’Italia, per una messa in scena in cui nulla è lasciato al caso e dove emerge l’imponente figura dell’artista che tra poesie e canzoni swing scava con attenta perspicacia le miserie dell’animo umano.

Fondamentale per l’ottima riuscita dello spettacolo la gestualità e la mimica dell’attore per il passaggio da un personaggio all’altro che in quasi due ore di spettacolo trascina l’eterogeneo pubblico presente in sala, generoso negli applausi, in un turbinio di emozioni che tra esilaranti ma allo stesso tempo risate amare riesce a dare linfa vitale ad ogni singolo momento della pièce, nata dalle pagine dell’omonimo libro scritto dalla prolifica penna dell’attore romano, che trova nella trasposizione teatrale una perfetta comunicazione tra palco e platea, unendo o meglio “aggregando”, proprio come dice Greg, diversi generi d’intrattenimento dal cabaret a Cechov con il monologo iniziale sul “Danno del tabacco” fino agli sketch più divertenti come quelli su equitalia o sugli ausiliari del traffico.

Elisa Guccione

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