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Al teatro Turi Ferro in scena “Quei favolosi anni 50”

Al teatro Turi Ferro in scena “Quei favolosi anni 50”

17.01.2018.

Gli anni ’50: il decennio d’oro, i migliori anni della nostra vita italiana. Gli italiani, lasciati alle spalle guerra, rovine e miseria, tirano su la testa e ricominciano a vivere avviando una ricostruzione in tutti gli ambiti del Paese. Ci si trovava all’alba di una nuova primavera. Fra i ceti medi cominciavano a diffondersi i primi simboli del benessere: l’automobile, la Fiat 500 o 600, il televisore, il frigorifero e il turismo di massa che riempiva le nostra belle spiagge Italiane. Nasce la Televisione e con essa Carosello, Lascia o Raddoppia e il Musichiere. In quel decennio le canzonette si guadagnarono il favore popolare tant’è che nel 1951 il conduttore Nunzio Filogamo apre il primo Festival di Sanremo. E noi ricorderemo le canzoni più belle di quel periodo: ” I favolosi Anni ’50”. Le canzoni entravano anche nel nostro cinema che viveva un suo periodo d’oro con il neorealismo rosa, le maggiorate fisiche, la comicità di Totò e le commedie che rispecchiavano il costume italiano di allora.  Dall’America, oltre agli aiuti economici, giungevano anche nuovi generi musicali, il rock and roll, i film western, le commedie sofisticate, i musical ed i cartoni animati di Walt Disney: il sogno americano cominciava ad assumere un certo spessore: Verso la fine degli anni ’50 si affacciavano alla ribalta nuovi cantanti, rispetto alla linea melodica in voga, come Modugno, Mina, Celentano, che rispecchiavano meglio i gusti delle nuove generazioni, mentre a beneficio degli adolescenti il rock and roll impazzava dalle sale da ballo ai juke-box.  Percorreremo un periodo musicale che, allora, accompagnava una realtà che cambiava e si rinnovava, con gli italiani che volevano sì migliorarsi, ma anche sognare di realizzare quella felicità di vivere da tanto tempo aspettata.

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