Al Piscator torna in scena “La favola del figlio cambiato”

Riprendono da domani (giovedì 30 novembre ore 18) al Teatro Piscator di Catania, le repliche de “La favola del figlio cambiato”, commedia di Luigi Pirandello concepita inizialmente in forma di libretto d’opera per il Maestro Gian Francesco Malipiero e successivamente inserita all’interno de “I giganti della montagna”. Tra i testi più singolari fra quelli scritti dall’agrigentino, nella “favola” troviamo inusualmente una visione positiva dell’esistenza, lontana dai dubbi ai quali Pirandello ci ha abituati, che prenderà vita attraverso l’interpretazione di Katy Saitta, nei panni della madre, e della fattucchiera Vanna Scoma, portata in scena da Paola Abruzzo, oltre che da un nutrito cast di co-protagonisti. Una visione che stranì pure Malipiero, più avvezzo al grottesco che al messaggio rasserenante pensato dall’autore. Prendendo spunto dalle antiche credenze popolari e dalla favole che lo stesso Pirandello ascoltava da bambino, lo scrittore elabora per la prima volta una opera nella quale verità e finzione si ricompongono, convogliando le emozioni nell’inusuale lieto fine. Se lo spettacolo s’inizia infatti con una madre che piange l’assenza del proprio figlio, scambiato di notte dalle streghe con uno malato e deforme, nel finale la donna potrà riabbracciare il proprio bambino, che rinuncerà al trono pur di tornare con la madre naturale. Attraverso i numerosi registri linguistici, dal burlesco al tragico, dalla filastrocca allo slancio lirico, “La favola del figlio cambiato” assume per ciascun quadro un’ambientazione diversa. “Una grande tenda, al di là dalla quale è la vita, che la madre non può più vedere”. Questa la descrizione di fatta da Luigi Pirandello per la messa in scena de “La favola del figlio cambiato”. Una descrizione che il regista Salvo Saitta ha rispettato, trasferendo sul palcoscenico del Piscator le ambientazioni e le luci così per come indicate dall’autore all’interno delle didascalie che accompagnano la vicenda, a metà strada tra il reale ed la magia.