CATANIA – Doppio appuntamento al Must Musco Teatro, il 13 aprile alle ore 21,00 e domenica 14 alle ore 17,30, con lo spettacolo Napoli e’ na parola, di e con Marco Simeoli, testi realizzati in collaborazione con Claudio Pallottini, produzione Agricantus di Palermo.
Marco Simeoli compirà un percorso fatto di parole per divertire, per commuovere e per far riflettere: un lungo cammino fatto di parole e stati d’animo che dall’800 ad oggi hanno raccontato in versi, prosa e canzoni, le mille facce di una delle città più contraddittorie, Napoli, considerata più assurda e, allo stesso tempo, la più umana e più “italiana” al mondo. Miguel De Cervantes disse che era la città più diabolica d’Europa, la più viziosa. Lo spettacolo trascinerà lo spettatore in diverse atmosfere facendolo passare da aree di nostalgia e di romanticismo ad altre più divertenti, buffe ed addirittura “infernali”, il tutto condito con un gioco di verità-finzione di cui solo il teatro è capace.
Napoli…è ‘na parola è il tentativo di affrontare un viaggio che, senza soste, possa restituire alla Napoli migliore la sua creatività, quel suo sano e puro divertimento, dettato dalla genialità dei suoi scrittori e poeti. Culla di alcuni dei più grandi drammaturghi del Novecento, come Eduardo De Filippo e Raffaele Viviani e di insigni poeti come Salvatore Di Giacomo e Ferdinando Russo, di Pisano-Cioffi e le loro esilaranti macchiette, di Totò per arrivare ad Annibale Ruccello, Manlio Santanelli, Erri De Luca e Ruggero Cappuccio. E per finire Giuseppe Patroni Griffi, che in un suo mirabile lavoro, parlando della forza e della pericolosità propria delle parole, chiede perdono per tutte quelle che sono state usate in maniera sbagliata. Soprattutto, oggi che molti di quei poeti, di quegli autori, di quegli scrittori non ci sono più, la pericolosità dell’uso della parola, fuori dal divertimento o dal romanticismo, può essere motivo di reale preoccupazione.
Il prossimo appuntamento al Must Musco Teatro sarà il 18 e 19 maggio con “Aggregazioni” scritto e diretto da Claudio “Greg” Gregori. Per poi concludere con Mimmo Mignemi e Valeria Contadino sul palco con “Amleto in trattoria”.