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Reddito di Cittadinanza, novità per il rinnovo: pagamenti entro novembre, l’aggiornamento dell’INPS

Reddito di Cittadinanza, novità per il rinnovo: pagamenti entro novembre, l’aggiornamento dell’INPS

15.11.2020.

Novità, comunicate direttamente dai canali social dell’Inps, per le domande di rinnovo del Reddito di Cittadinanza presentate lo scorso ottobre dalle famiglie che hanno fruito delle prime 18 mensilità.

“Sono disponibili gli esiti delle elaborazioni, gli invii a Poste verranno effettuati nella giornata di venerdì 13 novembre. Le disposizioni, relative ai rinnovi, verranno erogate sulla carta RdC in corso di validità a partire dalle elaborazioni di venerdì 13 novembre“. Questo è quanto si legge su Facebook nella pagina Inps per la famiglia.

La domanda di rinnovo è stata accolta?

Per sapere se la domanda di rinnovo del Reddito di Cittadinanza è stata accolta o meno, occorre verificare sul sito dell’Inps dato che proprio la giornata di ieri è stata indicata come data finale per comunicare se avverrà l’accredito o meno.

Il pagamento potrebbe poi essere immediato o al massimo entro lunedì 16 novembre (dato che di mezzo c’è il weekend). Questo vale per coloro che hanno terminato i 18 mesi di sussidio a settembre e a ottobre non hanno ricevuto mensilità.

Cosa fare in caso di dubbi?

Basta collegarsi sul sito dedicato al Reddito di Cittadinanza per colmare eventuali dubbi, anche attinenti all’eventuale saldo della card e per gestirlo direttamente online (tramite SPID).

In alternativa, l’importo residuo può essere controllato anche chiamando il numero verde 800 666 888 (digitando il tasto “1” e poi le cifre della card) o recandosi presso uno sportello Atm di Poste.

Come funziona per chi ha richiesto il bonus per la prima volta?

Stessi termini d’erogazione anche per coloro che hanno richiesto il Reddito di Cittadinanza per la prima volta ad ottobre. L’iter è sempre il medesimo: la prima ricarica viene effettuata verso la prima metà del mese successivo alla richiesta insieme alla card in un ufficio delle Poste.

Naturalmente, per chi ha fatto domanda di ricevere il sussidio a novembre, dovrà aspettare dicembre per i motivi sopra esposti. Chi non ha concluso ancora i 18 mesi, invece, riceverà il pagamento venerdì 27 novembre, salvo indicazioni di segno contrario.

Domande generiche più comuni sul Reddito di Cittadinanza

Qualche informazione basilare, invece, direttamente dal sito Inps, per coloro che non hanno mai richiesto il Reddito di cittadinanza ma vorrebbero saperne di più.

  • Cos’è il RdC?

Il Reddito di Cittadinanza (RdC), introdotto con decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 come misura di contrasto alla povertà, è un sostegno economico finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale. Qualora tutti i componenti del nucleo familiare abbiano età pari o superiore a 67 anni, oppure se nel nucleo familiare sono presenti anche persone di età inferiore a 67 anni in condizione di disabilità grave o non autosufficienza, assume la denominazione di Pensione di Cittadinanza (PdC).

  • A chi è rivolto?

Il Reddito di Cittadinanza viene erogato ai nuclei familiari che, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, risultano in possesso di determinati requisiti economici, di cittadinanza e di residenza.

  • Come funziona?

Il beneficio viene erogato attraverso una carta di pagamento elettronica, la Carta Reddito di Cittadinanza, ed è condizionato all’adesione a un percorso di accompagnamento al lavoro e all’inclusione sociale che, in ragione delle caratteristiche del nucleo beneficiario, prevede la sottoscrizione della Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID) e del Patto per il lavoro presso il Centro per l’impiego, ovvero del Patto per l’inclusione sociale presso i servizi sociali dei comuni.

maggiorenni di età pari o inferiore ai 29 anni sono comunque convocati dai Centri per l’impiego per la definizione del Patto per il lavoro, anche nel caso il loro nucleo familiare abbia sottoscritto un Patto per l’inclusione sociale.

Sono esclusi da questi obblighi: minorenni; beneficiari del Reddito di Cittadinanza pensionati; beneficiari della Pensione di Cittadinanza; soggetti di oltre 65 anni di età; soggetti con disabilità (legge 12 marzo 1999, n. 68) che comunque possono aderire volontariamente al percorso di accompagnamento, all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale; soggetti già occupati o che frequentano un regolare corso di studi.

Possono, inoltre, essere esonerati i soggetti con carichi di cura che si occupano di componenti familiari minori di tre anni o disabili gravi e non autosufficienti (come definiti ai fini ISEE), persone in particolari condizioni di salute, coloro che frequentano corsi di formazione o tirocini e i lavoratori in stato di disoccupazione.

Tutte le informazioni e le comunicazioni relative alla presa in carico del percorso di accompagnamento (convocazioni e sottoscrizioni della DID, Patto per il lavoro e Patto per l’inclusione sociale) sono di competenza dei Centri per l’impiego e dei Comuni, e non sono nella disponibilità dell’Istituto.

  • Quanto dura?

Il Reddito di Cittadinanza decorre dal mese successivo a quello di presentazione della domanda ed è concesso per un periodo massimo di 18 mesi, trascorsi i quali può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, presentando la nuova domanda già a partire dal mese solare successivo a quello di erogazione della diciottesima mensilità. Non è prevista alcuna sospensione nel caso della Pensione di Cittadinanza che, pertanto, si rinnova in automatico senza necessità di presentare una nuova domanda.

In caso di nuclei beneficiari del RdC è prevista la trasformazione della prestazione in PdC qualora il più giovane dei componenti compia il 67esimo anno d’età in corso di godimento del RdC. La misura assume la denominazione di Pensione di Cittadinanza dal mese successivo.

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