Articoli e Lavori

News e Progetti
La Nasa stregata dall’Etna e dalle sue nubi lenticolari

La Nasa stregata dall’Etna e dalle sue nubi lenticolari

20.08.2019.

Nubi fantastiche, dalla forma che ricorda quella di una lente, sono sospese sull’Etna irrequieto, segnato dalla lava mentre nel cielo la Luna incontra la stella Aldebaran: arriva dalla Sicilia lo scatto selezionato dalla Nasa come foto astronomica del giorno (Astronomy Picture of The Day, Apod).

E’ la quarta foto italiana ad aggiudicarsi il primato negli ultimi cinque mesi e la terza scattata dalla Sicilia. L’autore, rende noto l’Unione Astrofili Italiani (Uai), è l’astrofotografo siracusano Dario Giannobile.

Non è la prima volta che l’Etna incanta la Nasa: nel settembre 2018 un’altra astrofografa siciliana, Marcella Giulia Pace, aveva immortalato la Luna, gigantesca per via di un’illusione ottica, contro la lava del vulcano. L’Etna ha affascinato anche l’osservatorio britannico di Greenwich, che nel suo concorso fotografico ha selezionato la foto dell’eclissi parziale di Luna sul vulcano scattata dalla regista Alessia Scarso.

Nell’ultima eruzione del 27 luglio l’Etna ha offerto un altro spettacolo: «Programmavo già di recarmi sul versante Ovest dell’Etna in località Piano dei Grilli (Bronte) per riprendere il vulcano impreziosito dal sorgere della Luna in congiunzione con Aldebaran, stella principale della costellazione del Toro», racconta Giannobile. «Con mia grande sorpresa – prosegue – ho potuto osservare che sulla montagna si erano formate anche delle nubi lenticolari che, solo dal versante Ovest, si allineavano prospetticamente con il cono vulcanico».

Le nubi lenticolari si formano quando il vento incontra un monte o un vulcano che ne altera il percorso. Giannobile ha così immortalato la Luna in congiunzione con Aldebaran e che con il suo bagliore illuminava la nube lenticolare, l’eruzione dell’Etna e la colata lavica sul profilo destro del vulcano.

Il riconoscimento della Nasa è l’occasione, per la Uai, di un nuovo appello in difesa dei cieli bui: «non dobbiamo dimenticare – scrive l’associazione – che anche il cielo è una risorsa naturale da valorizzare» e che «per preservare la bellezza del cielo è necessario utilizzare un’illuminazione efficiente, che valorizzi l’atmosfera e l’arte dei nostri borghi, ma al contempo che sia discreta e rispettosa della bellezza del cielo».

S H A R E: