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Al via la RASSEGNA ESTIVA ANFITEATRO “THALOS”

Al via la RASSEGNA ESTIVA ANFITEATRO “THALOS”

08.07.2021.

L’anfiteatro THALOS, dal nome del valoroso guerriero troiano ingannato da Medea che, con dei veleni, rende pazzo e poi uccide, è una meravigliosa struttura messa su con grande dispendio di mezzi e di energie da un privato illuminato che ha voluto donare al territorio di Vaccarizzo – Augusta – Lentini una struttura unica nel suo genere, inserita in un paesaggio naturale di rara bellezza che infonde un’atmosfera dionisiaca pari quasi a quella delle pietre antiche della vicina Siracusa.

Grazie all’intraprendenza di Alba La Rosa, organizzatrice e deus ex machina di tutti gli eventi, si è riusciti a varare un piccolo programma sperimentale che servirà a fare conoscere e a divulgare la bellezza naturale del luogo in cui la struttura opera ed è inserita.
La breve stagione sarà aperta da una serata inaugurale con la partecipazione di giornalisti, scrittori, uomini politici, artisti, musicisti e cantanti, tra cui ricordiamo Aurelio Caliri con la sua fisarmonica, Graziano Lo Bianco che proporrà alcuni pezzi del suo repertorio, Sal Costa che parlerà del suo ultimo romanzo, Mario Bruno e Rossella Jannello che intratterranno il pubblico con la loro ultima fatica letteraria. La serata verrà aperta dall’intervento di Gianni Scuto che illustrerà brevemente gli spettacoli in programma.
“Medea” di Euripide per l’interpretazione di Barbara Cracchiolo, Alessandro Gambino e Domenico Maugeri, su scene di Arsinoe De Croix, costumi di Rosy Bellomia e per la regia di Gianni Scuto, aprirà la rassegna sabato 17 luglio alle ore 21,00, con una messinscena quasi intimista della tragica fine della storia domestica di Giasone con la protagonista, che ricordano il loro passato di passionali sentimenti amorosi e che ci conduce per mano attraverso quel mondo segreto, violento e poco rassicurante che la passionale maga dimostra di possedere, specie nell’architettare con cura minuziosa la sua spaventosa vendetta: l’uccisione dei suoi figli e la conseguente fuga sul carro di fuoco.
Sabato 24 luglio alle ore 21,00 verrà proposto “Sister up band”, uno spettacolo musicale che nasce da un progetto varato nel 2015 da una band formata dall’armonia e dalle voci di Susanna Di Mauro, Giuliana Sant’Angelo, Angela Aloisi ed Angela Bruno accompagnate da quattro musicisti. Il gruppo musicale che è diretto e coordinato dal chitarrista Carmelo Di Prato, ha come passione la riproposta dello swing che rappresenta la grande armonia che lega questa band, con un repertorio comunque molto vasto basato su brani dal sapore retrò che vanno dagli anni ‘30 ai giorni nostri.
Sabato 31 luglio, sempre alle ore 21,00, sarà poi la volta di “Fantasticheria mare di Provvidenza, un recital musicale di Antonella Sturiale, con le musiche originali di Alessandro Cavalieri, voce di Agata Raineri e la regia di Enrico Pappalardo. Con Enrico Pappalardo, Giacomo Famoso, Liliana Biglio, Marisa Giannino, Agata Raineri, Viviana Toscano. La novella “Fantasticheria “ è tratta dalla raccolta “Vita dei campi” di Giovanni Verga. Lo spettacolo vuole rievocare il dialogo ideale tra il narratore, Verga stesso, ed una sua amica francese (figura questa inspirata alla milanese Paolina Greppi Lester), che insieme allo scrittore verista osserva la vita di paese identificabile con Aci Trezza, immersa nella monotonia di una società immobile, passionale e sofferente.
Ultimo spettacolo in programma sabato 4 settembre alle ore 21,00 sarà “Lettera al padre” di Franz Kafka, un originalissimo affresco famigliare che descrive, su ritmi elevatissimi e in un’atmosfera Yiddish, le peripezie morali, etiche, punitive ed autoritarie subite dal giovane Franz Kafka a causa di un padre pedante carico di autoritarismo prussiano pre-nazista, moralista e bigotto che ha reso la vita al giovane e futuro scrittore molto difficile è piena di frustrazioni. Interpreti dell’originalissima piecè sono Alberto Abbadessa, Barbara Cracchiolo, Alessandro Gambino, Simona Gualtiero, Domenico Maugeri. Le scene sono firmate da Bernardo Perrone, i costumi di Sara Bellomia e la regia, a ritmi vertiginosi e con numerosi brani della tradizione musicale Yiddish, è di Gianni Scuto.

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